Roberto 1999 |
Nasce nel 1964 a Milano da una famiglia dove il contatto con le arti, dalla musica al disegno, dalla poesia alla danza, dalla pittura alla fotografia, è presente in molti componenti della parentela sia materna che paterna.
Ha sempre praticato fin da piccolo il disegno a livello amatoriale e negli anni ottanta si appassiona alla fotografia mettendo in evidenza per la prima volta le sue doti artistiche. In diversi momenti collabora per passione ma attivamente con fotografi come per esempio Michael Joseph fotografo pubblicitario a Londra.
Durante soggiorni all’estero Stati Uniti, Germania e Svizzera conosce gruppi di artisti che lo avvicinano al disegno della figura umana.
Rientrato in Italia nel 1991 esordisce con la sua prima mostra esponendo una serie di fotografie sportive al palazzo delle Stelline di Milano in occasione di una convention della WKA (World Kikboxing Association). |
Roberto 2014 |
Nel 1992 conosce Massimo Geloso Peralta, maestro d’arte Milanese, anch’egli specializzato sulla figura umana, che lo accompagna alla scoperta degli attuali sistemi d’arte applicata rappresentando con il segno e la pittura l’espressione delle proprie emozioni su soggetti figurativi. Nel 1995 incontra, sempre a Milano, Enrico Lui, poeta, pittore, scenografo, performer e grande oratore, che in parallelo, ma anche in antagonismo a Massimo Geloso, porta avanti un discorso molto simile ma più incentrato sulla sensualità e l’erotismo. Roberto, pur proseguendo lo studio con Massimo Geloso, entra a far parte con assiduità del gruppo di lavoro dell’atelier di Enrico Lui,“L’Osservatorio Figurale”, dove rimane fino al 1997 quando si sposta nuovamente all’estero in Svizzera.
Perde quindi i contatti con Enrico Lui ma mantiene quelli con Massimo Geloso nei brevi ritorni in Italia. Rientra definitivamente a Milano alla metà del 1999 e tornato all’atelier di Enrico scopre la sua prematura scomparsa, avvenuta nell’agosto del 1998.
L’attività dell’Osservatorio Figurale, dopo la morte d Enrico Lui, è rimasta comunque in vita grazie ad artisti amici quali Gianni Chiarotti, Amina Barosi, Annalisa Guarino, Mauro Loprieno, Irene Grudinsky ed Enzio Wenk.
Torna quindi nel 1999 a far parte del gruppo degli amici di Enrico Lui contribuendo fortemente al proseguimento ed allo sviluppo nel diffondere il discorso della rappresentazione in chiave erotica del Nudo, attività primaria del “L’Osservatorio Figurale”.
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Roberto 2019 |
Dal 2001 ha quindi sviluppato diversi progetti coinvolgendo tutti i frequentatori del L’Osservatorio Figurale, quali per esempio i più importanti “La Magliacalza” nel 2002 e “Jacquarta” nel 2003.
Nell’estate del 2005 incontra l’artista Sabrina Ravanelli, che già conosceva nell’ambiente artistico milanese, con la quale inizia un nuovo progetto multimediale (pittura a quattro mani, video e fotografia) dal titolo OUTDOOR riflessi milanesi.
A settembre 2006 lascia la conduzione degli incontri all’Osservatorio Figurale per dedicarsi maggiormente allo sviluppo del proprio lavoro.
Alla fine dello stesso anno durante un viaggio in Argentina conosce l'operatrice culturale Lucrezia de Domizio Durini ed il critico Daniele Crippa con i quali nascono diverse collaborazioni ed iniziative sia in Italia che in Argentina.
Altro importante incontro avviene per la Cow Parade Milano 2007 nella quale viene scelto il suo progetto dalla società danese Bang&Olufsen. Negli anni successivi seguiranno altri lavori artistici per conto di questa società.
Nel 2010 scopre che Ruggero Maggi, inquilino del suo stesso condominio di Milano, è un Operatore Culturale, oltre che anch’egli artista. Inizia subito una nuova collaborazione reciproca che porta ben presto Roberto a far parte del Comitato Padiglione Tibet, evento collaterale alla Biennale di Venezia 2011, che nel 2013 diventa evento parallelo.
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